Sulle orme di Giacomo Leopardi | Storia, cultura e gastronomia nelle Marche

Un tour che segue le tracce del grande poeta, cui dobbiamo poesie quali “L’infinito”, “Il sabato del villaggio” e “Il passero solitario”, “A Silvia”

È ritenuto il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché uno dei principali esponenti del romanticismo letterario, sebbene abbia sempre criticato la corrente romantica di cui rifiutò quello che definiva “l’arido vero”, ritenendosi vicino al classicismo. Stiamo parlando naturalmente di Giacomo Leopardi. E’ possibile oggi seguire i suoi passi, nutrirsi di cultura e non solo.

L'itinerario leopardiano (Ansa) 22.11.2022 picenosera
L’itinerario leopardiano (picenosera.net)

La profondità della sua riflessione sull’esistenza e sulla condizione umana — di ispirazione sensista e materialista — ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.

Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell’antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto, Luciano ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico.

Una poetica in cui unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva. Morì nel 1837 poco prima di compiere 39 anni, di edema polmonare o scompenso cardiaco, durante la grande epidemia di colera di Napoli.

Il percorso sulle orme di Giacomo Leopardi

Era nato a Recanati, in provincia di Macerata, nelle Marche. Si spostò in varie città d’Italia, facendo, però, sempre ritorno nella sua Recanati. Che era un porto sicuro. Ora la Regione Marche organizza un tour che segue le tracce del grande poeta, cui dobbiamo poesie quali “L’infinito”, “Il sabato del villaggio” e “Il passero solitario”, “A Silvia”.

Dal borgo natìo di Recanati, ai musei, che contengono i frammenti della vicenda storica e letteraria di uno dei marchigiani più illustri e noti nel mondo. Ovviamente, a Recanati non può non essere visitata la casa di Leopardi. Una dimora dovesi trovano ben 20mila libri. Tutto ci riporta in quel tempo e in quella poetica: come la piazza su cui si affaccia la casa dell’amata Silvia. E, ovviamente, il Monte Tabor, il colle di Recanati, celebrato ne “L’infinito”.

Le stanze private di Giacomo Leopardi (Ansa) 22.11.2022 picenosera
Le stanze private di Giacomo Leopardi (Ansa)

Cultura, ma anche gastronomia. Al riguardo a Recanati non mancano di certo i formaggi e i salumi tipici della tradizione marchigiana: caciotte, prosciutti, lonze, salsicce e salami, fra i quali primeggia il ciauscolo, la cui peculiarità è data dalla sua consistenza spalmabile. Vi consigliamo la Cicerchiata, l’nsalata di sedano e melagrana, gli involtini di maiale alla marchigiana, la minestra di ceci e maiale, le olive all’ascolana e i passatelli in brodo.