Sambenedettese: lo stadio di leoni che ha incantato anche Daniele De Rossi

La Sanbenedettese calcio, la mitica “Samba” per i suoi sostenitori, è qualcosa di più di una squadra di calcio. Dalle coste adornate di palme di San Benedetto del Tronto, i rossoblu hanno sfidato il primato regionale dei bianconeri ascolani. E non solo.

Blu e rosso, rosso e blu, la lancetta e il torrione. Ecco i simboli della mitica Sanbenedettese calcio. Una famiglia, più ancora che una squadra, attorno alla quale si raccolgono l’amore e l’identità di una precisa fascia della costa marchigiana, orgogliosa e fiera della sua identità ridente, solare e un po’ cosmopolita.

Sanbenedettese
Lo stadio riviera delle Palme, tempio della Sanbenedettese

A San Benedetto del Tronto, tra l’azzurro del mare, il calore del sole e la cornice esotica delle palme, lo sport non è solo ansia di risultato. Ma una passione che unisce e identifica. Affacciata sul mare, ai piedi dei Monti Sibillini, sbocco al mare di Ascoli, San Benedetto del Tronto si colloca in quella morbida fascia meridionale delle Marche, divise tra l’influenza picena e quella pescarese, ma decise a non cedere a nessuna delle due.

Nascita di una squadra

È nel lontano 1923 che proprio nel comune di San Benedetto del Tronto, nasce un’idea che farà molta strada. Raccogliere le 3 squadre locali di calcio, perennemente umiliate nel confronto con i poderosi vicini dell’entroterra, e fonderle in una nuova orgogliosa squadra, decisa a competere per il primato se non nazionale, quantomeno regionale. I colori sociali scelti furono il rosso e il blu, quelli che secondo la leggenda erano quelli di Benedetto, il santo soldato che ha dato il nome alla città e la protegge.

Le squadre sono la Fortitudo, la Serenissima e la Forza e Coraggio. Da allora la Sanbenedettese ha disputato ben 67 campionati professionistici, 21 in serie B

Una passione che ha incantato Davide De Rossi

Ecco perché per i tifosi rossoblu il tifo per la Sanbenedettese è sempre stato una vera e proprio bruciante passione, che ha fatto dello stadio delle Palme uno dei più “caldi” e spettacolari del calcio italiano, in qualsiasi serie.

A ricordarlo è stato un campione a tutto tondo come Daniele De Rossi, nel corso di una intervista rilasciata, ahimè, dopo una partita della Roma contro il Boca Juniors. In quella occasione il campione ha voluto ricordare proprio lo stadio delle Palme come uno dei più “bollenti” d’Italia, una passione che aggiunge al calcio una dimensione in più, e che ha reso celebri nel mondo “piazze” come quella di Bilbao o, appunto del Boca Juniors.

E se le più recenti vicissitudini societarie della Sanbenedettese non sembrano annunciare tempi molto rapidi per il decollo sportivo a livello nazionale, il primato della passione è già a San Benedetto. Ed è una eccellenza non solo italiana ma addirittura mondiale.