Rosso Piceno, nel suo cuore ci sono due vitigni che conosci da sempre | Alla scoperta di una DOC

Il vino, si sa, è una delle eccellenze del territorio italiano. E negli anni sono cresciuti marchi e brand dall’importante impatto territoriale

Il Brunello di Montalcino è il vino più noto in Italia, conosciuto da due consumatori su tre. Oggi invece vi guideremo alla scoperta di un vino che sta riscuotendo sempre maggiori successi a livello nazionale: il Rosso Piceno.

Alla scoperta del Rosso Piceno (web source) 18.11.2022 picenosera
Alla scoperta del Rosso Piceno (web source)

La circostanza che il Brunello di Montalcino sia il vino più conosciuto d’Italia emerge dal report annuale di “Wine Intelligence” che, in occasione di “Benvenuto Brunello”, ha analizzato forza e riconoscibilità delle 46 principali denominazioni made in Italy. A fronte di una superficie pari allo 0,3% dell’intero vigneto italiano, il principe dei rossi toscani si posiziona in testa alla classifica (con il 66% di “awareness”) superando colossi come il Chianti Docg, il Prosecco, il Chianti Classico (tutti al 63%) e il Montepulciano d’Abruzzo (60%).

Come rileva l’indagine, che ha studiato anche le abitudini dei wine lover nello Stivale, l’experience si basa infatti quasi sempre sul piacere della degustazione (95%) e sul gusto (94%), con un atteggiamento quasi di solennità nella scelta (94%).

Gli amanti del vino sono trasversali: il 30% hanno tra i 55 e i 64 anni che delle competenze. Il vino, si sa, è una delle eccellenze del territorio italiano. E negli anni sono cresciuti marchi e brand dall’importante impatto territoriale. Uno di questi è senza dubbio il Rosso Piceno.

Il Rosso Piceno

Le etichette raccontano un territorio, una storia, un’identità. E pochi vini hanno questa narrazione come il Rosso Piceno, la denominazione principale delle Marche. Denominazione d’Origine Controllata dal 1968, il Rosso Piceno abbraccia la costa e l’entroterra collinare delle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Nel 2002 è stato invece fondato Il Consorzio dei Vini Piceni. Un vino che caratterizza l’intera regione, dato che la zona di produzione, infatti, ricopre quasi tutto il territorio regionale, dal litorale costiero alle zone collinari e preappenniniche più interne.

I vitigni principali sono due tra i più noti e apprezzati dagli appassionati: montepulciano e sangiovese. Nelle marche, questi due vitigni trovano il terreno congeniale per dare il meglio, con peculiarità distintive che creano vini dall’alta finezza ed eleganza.

La Doc Rosso Piceno (web source) 18.11.2022 picenosera (1)
La Doc Rosso Piceno (web source)

Il montepulciano è un autoctono coltivato prevalentemente in Abruzzo e nelle Marche: la sua caratteristica è quella di creare vini robusti, per chi ama i sapori più decisi. Il sangiovese è il vitigno a bacca rossa più coltivato in Italia, noto per la struttura dei vini che da esso nascono. Un vitigno e quindi dei vini equilibrati, con note floreali, aromi di ciliegia, prugna e piccola frutta rossa, con delicati sentori speziati.

35-85% di montepulciano e 15-50% di sangiovese la composizione del Rosso Piceno. E, allora, non deve sorprendere che con questi due vitigni top la crescita del brand delle Marche sia stata negli anni esponenziale.

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