La rinascita dopo il terremoto del 2016 | Ad Ascoli uno dei migliori d’Italia

“Eravamo disperati, quasi peggio di quando siamo dovuti andar via per il terremoto. Abbiamo dovuto ricominciare da zero”

E’ risorto dalle ceneri. Nel vero senso della parola. La sua è una storia di resistenza, di resilienza. Ma di vera e propria rinascita. La risalita da un abisso. Da una voragine, che è ideale, ma anche molto materiale. E’ la storia di Enrico Mazzaroni.

Il terremoto del 2016 nelle Marche (web source) 17.11.2022 picenosera
Il terremoto del 2016 nelle Marche (web source)

“Eravamo disperati, quasi peggio di quando siamo dovuti andar via per il terremoto; tanto che qualcuno ci disse anche che non avremo mai raggiunto alcun obiettivo. Abbiamo dovuto ricominciare da zero. Oltre a ricostruire le mura, abbiamo dovuto ricostruire soprattutto la nostra credibilità”. Ha commentato così il riconoscimento al proprio lavoro, ottenuto proprio in questi giorni.

“Non sono più giovanissimo, sento i miei 50 anni – aggiunge -; forse questo riconoscimento sarebbe arrivato nel 2016, c’erano stati segnali in tal senso ed era il giusto tempo quando abbiamo giocato tutte le nostre carte per raggiungere questo obiettivo. Il terremoto di agosto, ma soprattutto di ottobre, ci ha però messi in ginocchio costringendoci ad andar via da Isola San Biagio”.

La terra ha tremato e per tanto tempo nelle Marche. La sequenza sismica del Centro Italia del 2016-2017, definita dall’INGV sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, ha avuto inizio ad agosto 2016 con epicentri situati tra l’alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno.

La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016, alle ore 3:36 e ha avuto una magnitudo di 6.0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli e Arquata del Tronto. Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia. Ma le scosse si sono susseguite anche nel 2017, causando in tutto circa 41 000 sfollati, 388 feriti e 303 morti, dei quali 4 morirono per via indiretta (causa infarto per lo spavento).

La rinascita

Una storia che dev’essere insegnamento per tutti noi, quella di Enrico Mazzaroni, chef del ristorante Il Tiglio di Montemonaco (Ascoli Piceno): piegato dal terremoto del 2016, costretto ad emigrare al mare a Porto Recanati (Macerata), ma che è infine tornato nella sua Isola San Biagio sui Sibillini per conquistare finalmente la Stella Michelin, la prima per un ristorante della provincia di Ascoli.

Un riconoscimento che è un premio non solo, evidentemente, alla qualità del lavoro. Ma anche alla capacità di resistere, oltre ogni avversità. “Guardo questa stella e mi viene da piangere, perché abbiamo lottato veramente tanto. La strada è stata dura, ho letteralmente ‘sputato sangue’ con tutta la mia brigata, fino alla fine”.

Lo chef Enrico Mazzaroni e il suo ristorante Il Tiglio (web source) 17.11.2022 picenosera
Lo chef Enrico Mazzaroni e il suo ristorante Il Tiglio (web source)

Dopo il terribile terremoto del 2016, il 14 febbraio 2019, giorno di San Valentino, Mazzaroni è tornato dal suo ‘amore’: la montagna. E ha riaperto a Montemonaco Il Tiglio. E dall’esilio sulla costa, è riuscito a trarre anche qualcosa di buono. In menù non più solo piatti ‘di terra’, ma anche contaminazioni di mare. “La mia è una cucina di innovazione, benché radicata nella tradizione dell’agriturismo di famiglia. Ho inserito molto pesce nella mia cucina sui Sibillini che, di base, trova la sua forza nelle frattaglie e nelle verdure e credo che proprio il ‘cervello di agnello con gamberi rossi’ abbia convinto la guida Michelin che forse era arrivato il mio tempo. Ora – conclude chef Mazzaroni – viene il difficile: mantenere questo livello e cercare di migliorarci”.

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