Un post, poi rimosso, che ha causato grande sconcerto. Così la celebre popstar è intervenuta sulla scena geopolitica
26enne, ma già una star di livello internazionale. Dua Lipa è una cantante e compositrice britannica di etnia kosovaro-albanese. Avere una fama e una popolarità del genere è qualcosa che bisogna saper governare. Altrimenti si rischia di provocare gravi conseguenze.
Formatasi culturalmente e musicalmente tra Londra e Pristina, si fece conoscere intorno ai 14 anni con cover di canzoni note diffuse tramite YouTube. Il suo esordio è del 2015 per Warner Records con il singolo “Be the One”, successivamente inserito nel suo primo album Dua Lipa da cui furono tratti altri due singoli di successo, New Rules (2017) e IDGAF (2018).
Analogo successo ottenne un altro brano di tale album, One Kiss, frutto di una collaborazione con il disc jockey Calvin Harris e in vetta alle classifiche nel 2018. Future Nostalgia, suo secondo lavoro uscito a fine marzo 2020, dopo una sola settimana ha raggiunto la prima posizione della classifica britannica degli album, trainato dai singoli Don’t Start Now, Physical, Break My Heart e Levitating.
Nel corso della sua carriera si è aggiudicata diversi riconoscimenti musicali, tra i più importanti dei quali tre Grammy e sei BRIT Award. Ma questa volta sono le sue prese di posizione a farla assurgere alle cronache.
La guerra sfiorata
Non ha mai mancato di citare le sue radici di albanese del Kosovo come parte fondante della propria cultura. Insomma, un’artista di livello mondiale, che, però, recentemente, proprio per questo suo ipernazionalismo, ha fatto molto parlare di sé.
Qualche tempo fa, infatti la celebre popstar ha pubblicato un post poi rimosso. Rimosso in seguito alle polemiche perché Dua Lipa aveva condiviso un’immagine della “Grande Albania”, in pratica una manifestazione di supporto alla causa del Kosovo. In questo modo ha rievocato uno spettro geopolitico che da tempo si aggira per i Balcani.
Il progetto “Grande Albania”, infatti, mira a includere tutti gli albanesi dei Balcani in un unico Stato, corredata dalla parola “autoctoni”. Un richiamo al diritto naturale di cui godrebbero gli albanesi in quanto popolo indigeno della penisola rispetto ad altre comunità (non esplicitamente menzionate). Ma, soprattutto, un richiamo al conflitto, che da tempo serpeggia in quei luoghi.
Oltre che in Albania e Kosovo, anche in Macedonia del Nord, Montenegro e Grecia sono presenti comunità albanofone. Per chi sostiene il progetto della “Grande Albania”, lo Stato dovrebbe espandersi fino a inglobare tutti i territori in cui abitano queste minoranze, sottraendoli agli Stati limitrofi. In che modo? La guerra, naturalmente.
Il Kosovo, infatti, soffre di una grande emigrazione ed esiste, di fatto, solo perché tutelato (anche militarmente) dagli USA. Uno spettro divenuto molto reale tra il 1998 e il 1999, che negli anni è andato un po’ a scemare. Ma che il post di Dua Lipa, proprio per la grande fama di cui gode l’artista, ha suscitato non poche polemiche politiche.
